.: La parola di ... Feniks :.
Buon compleanno terra
Tanti auguri, cara Terra: felice compleanno. Firmato: il genere umano.
Se fossi uno di noi questo potrebbe essere un semplice biglietto di auguri. Però se ogni specie vivente, ogni anno, ti avesse potuto scrivere
un biglietto, non basterebbe tutta la tua superficie per contenerli tutti.
In 4 miliardi e mezzo di anni ne avresti collezionati molti. Però sono sicura che i nostri avrebbero un posto speciale. Sarebbero infatti
quelli meno numerosi. Siamo arrivati solo 200.000 anni fa e, da allora, ci siamo impegnati per cambiarti.
In milioni di anni tu hai formato le foreste, e noi in poco tempo le abbiamo quasi abbattute perché ci serve spazio per le coltivazioni e
le nostre città sono troppo strette per noi.
L'acqua per millenni ha scavato percorsi fra le rocce e ha modellato le pietre, ha disegnato intricati labirinti nelle pianure alla perenne ricerca
di uno sbocco nel mare e noi in poco tempo abbiamo costruito dighe e scavato canali sotterranei per deviarne il corso a nostro uso e consumo.
Perfino nel deserto vorremmo portare acqua e, se fosse possibile, costruiremmo abitazioni anche ai poli in mezzo al ghiaccio perenne.
Ma non ci siamo fermati qui; strappiamo terre agli oceani nell'affannosa ricerca di altro spazio e derubiamo le tue risorse perché noi ci
consideriamo tuoi padroni, non tuoi ospiti.
E tutto sopporti fino a quando, stanca, non reagisci e rilevi allora il tuo lato oscuro.
Quando la tua furia si scatena e l'oceano reclama il suo territorio mentre litri d'acqua si riversano sulle nostre case fino a che non resta che
nuda terra, quando i vulcani ci ricordano che esistono forze che non possiamo dominare, quando l'uragano impazza o un sole spietato inaridisce il
suolo, l'uomo, questo essere ultimo arrivato che si crede eterno, l'uomo ha paura.
E per un attimo si ferma a guardati con gli occhi di un bambino che scopre il mondo, e cerca di rimediare agli errori commessi; e tu, la nostra
Madre Terra, ci accogli di nuovo e ci regali attimi di gioia solo tu sai dare: lo spettacolo di un tramonto o di un arcobaleno è stupendo in
ogni luogo lo si veda.
Un alba sul mare o il silenzio delle montagne, l'odore dell'erba nei prati, e i tuoi colori che la tela di nessun pittore potrà mai
riprodurre.
La nostra Terra, oggi stupenda e domani spietata, oggi calma e domani distruttiva nell'infinito ripetersi del ciclo della vita, nell'infinito
contrapporsi degli opposti.
Buon compleanno allora, dall'ultimo dei tuoi ospiti, perché tu non sei un regalo che abbiamo avuto in sorte, ma solo un bene preso in prestito
che tocca a noi, adesso, rendere migliore per consegnarlo, domani, ai nostri figli.
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